Con il desiderio e l’intento comune di coniugare la subacquea con l’ecologia e la scienza tutta, dall’archeologia subacquea alla biologia marina nell’Area Naturale Marina Protetta di Capo Carbonara – Villasimius – Sardegna, nasce la collaborazione tra il Direttore Scientifico di UTR for Planet e la A.S.D. Three Scuba Eco Diving ai fini del Tirocinio Universitario in Scienze Biologiche curriculum Marino della studentessa Eleonora Albanese.
A capo dell’intero periodo trascorso presso Villasimius, all’interno dell’Area Naturale Marina Protetta di Capo Carbonara, grazie anche al supporto della Professional Marine Biology & Archaeology Diving Academy UTRtek, l’obbiettivo e la volontà di divulgare, supportare, cooperare ed agire insieme ad enti e istituzioni per la tutela, la salvaguardia e la protezione dei tesori naturali e archeologici che si celano all’interno di questi splendidi luoghi.
Con una superficie di circa 14.360 ettari, questa rappresenta infatti la terza area marina per estensione della Sardegna. Suddivisa in quattro livelli di protezione ( Zona A – Riserva Integrale, Zona B – Riserva Generale, Zona C – Riserva Parziale e Zona D – Riserva Sperimentale ), le caratteristiche conformazioni rocciose presenti sulle spiagge, le vaste praterie di Posidonia oceanica, gli innumerevoli reperti archeologici e i diffusi sedimenti bioclastici marini conferiscono a Capo Carbonara paesaggi terrestri e marini di elevatissimo valore ambientale, artistico e culturale.
L’AMP è stata riconosciuta anche come Area Specialmente Protetta di Importanza Mediterranea – ASPIM, oltre a coincidere quasi interamente con il Sito di interesse comunitario Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu e a presentare diverse Zone di Protezione Speciale – ZPS.
Tra le innumerevoli attività svolte, grande importanza è stata dunque rivolta alla valutazione dello stato di salute delle comunità bentoniche e al censimento delle specie autoctone, aliene e a rischio estinzione.
Ove possibile, si è intervenuti direttamente in loco alla rimozione delle pericolose cime o “ghost lines” in grado di danneggiare, anche permanentemente, i tanto meravigliosi quanto delicati ottocoralli del Mediterraneo, già fin troppo provati dai cambiamenti climatici.
Negli ultimi anni stiamo assistendo a sempre più rapidi e repentini cambiamenti nelle comunità associate al benthos e non solo. Lo attesterebbero le stesse specie definite come target che anche noi di UTR for Planet – UTRtek Environmental Project siamo riusciti a osservare in zone in cui risultavano precedentemente assenti.
Il declino di alcune iconiche specie del Mediterraneo, potrebbe tuttavia lasciare spazio ad altre rimaste probabilmente un po’ più nell’ombra. Il caso del più grande bivalve del Mediterraneo, Pinna nobilis, potrebbe infatti non esserne da meno.
Il grande supporto logistico della A.S.D. Three Scuba Eco Diving all’interno dell’AMP di Capo Carbonara e l’importante apporto scientifico di UTR for Planet – UTRtek Environmental Project hanno permesso di contribuire alla “mission” del Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità – C.E.A.S. AMP Capo Carbonara, fornendo sia i dati GPS che dimensionali di ben 6 nuovi esemplari di Pinna rudis, censiti nell’arco delle molteplici immersioni scientifiche da noi condotte nell’Area Naturale Marina Protetta di Capo Carbonara, Villasimius – Sardegna.
Un ringraziamento davvero sentito va proprio al Centro di Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità – C.E.A.S. AMP Capo Carbonara, che ci ha anche concesso di partecipare ad una delle attività programmate di monitoraggio dei cetacei e in particolare del delfino tursiope, specie Tursiops truncatus.
“Contemplando l’infinità del mare, del nostro mare, ogni tanto, ci si rende conto che, forse, le cose più belle si trovano già sotto ai nostri occhi, basta solo sapere dove guardare…“
Con questa frase voglio introdurre quella che per noi, tutti noi, ha rappresentato un piccolo gioiello, una piccola meraviglia, la Spiaggia di Is Traias a Villasimius.
Una sorpresa senza fine, fin dal primo piede messo in acqua…
Il censimento diurno e notturno di specie come Dasyatis pastinaca, sulla quale peraltro non sono mancate interessanti osservazioni di carattere sia etologico che ecologico, così come l’obbiettivo di strutturare una base per futuri progetti di Foto-Identificazione degli esemplari più prettamente notturni di Torpedo torpedo, la torpedine ocellata, o l’incontro con il genere Hippocampus, quello a cui appartengono i cavallucci marini, e con moltissime altre specie di interesse, da Cladocora caespitosa alla stessa Pinna rudis in poco più di un metro d’acqua, sono state solo alcune delle innumerevoli attività svolte.
Impossibile, infatti, non citare le splendide immersioni condotte nei siti archeologici, rappresentanti veri e propri scrigni di storia e cultura, le riprese effettuale a fini fotogrammetrici di vari reperti archeologici e molto, moltissimo altro ancora, di cui saremo lieti di narrarvi alla prossima occasione…
In ultimo, immergendoci appieno nella “mission” di UTR for Planet – UTRtek Environmental Project e facendoci ispirare dal desiderio di preservare e tutelare questo piccolo angolo di paradiso per subacquei e non, abbiamo deciso di dare origine a un progetto molto, molto più grande…
Progetto: FreeOurSeas – Land & Sea Litter Free
Più giornate di pulizia di spiaggia e dune, promuovendo il dialogo con le persone presenti e in cui non solo raccogliere rifiuti, ma anche catalogarli al fine di comprendere quali siano le azioni più appropriate per consegnare un mondo realmente più pulito sia a noi che a tutte le generazioni a venire…
Sono bastate davvero poche settimane per realizzare tutto questo e immaginare tutto quanto ne conseguirà…
L’A.S.D. Three Scuba Eco Diving ci ha sostenuto con il desiderio e l’intento di coniugare la Subacquea con l’Ecologia e la Scienza tutta nell’Area Naturale Marina Protetta di Capo Carbonara – Villasimius Sardegna. E tu invece, perché ci sosterresti? Quali sono i tuoi desideri?
Scrivici a: UTRforPlanet@gmail.com
Ricorda… Contemplando l’infinità del mare, del nostro mare, ogni tanto, ci si rende conto che, forse, le cose più belle si trovano già sotto ai nostri occhi, basta solo sapere dove guardare…
Il Direttore Scientifico di UTR for Planet,
Andrea Ginelli